Raffaele Del Balzo (1778-1847)

duca di Caprigliano

 

Uno dei personaggi più singolari che abitarono per diversi periodi in San Prisco fu Raffaele del Balzo, 6° duca di Caprigliano e nobile capuano, appartenente ad una delle più illustri famiglie del regno di Napoli.

 

Nacque il 7 gennaio 1778 in Santa Maria Maggiore da Giovan Battista, 5° duca di Caprigliano dal 1782 e nobile di Capua, e donna Marianna del Balzo, figlia di don Giacinto, 1° duca di Presenzano, e di donna Geronima Salerno. Il matrimonio fra due esponenti di diversi rami della famiglia del Balzo rientrava nell’intenzione di accrescere i patrimoni della famiglia e soprattutto di evitare di disperderli. La madre donna Marianna era nata in San Prisco il 20 maggio del 1755 e sposò Giovan Battista del Balzo il 20 dicembre del 1772.

Alla morte del padre, avvenuta il 6 aprile del 1787 all’età di 48 anni, la madre Marianna nel 1789 sposò col cognato don Antonio del Balzo, nobile di Capua e cavaliere dell’Ordine di Malta dal 1781. Probabilmente tale matrimonio ebbe il medesimo scopo di quello contratto in precedenza fra Giovan Battista e Marianna.

Alla morte del cugino Domenico del Balzo, egli avviò una controversia con la cugina Nicoletta del Balzo, principessa di San Vito, per essere riconosciuto come erede del duca Giacinto del Balzo (che aveva fatto testamento nel 1778 col notaio Francesco Antonio de Monaco) ed entrare in possesso dei beni feudali e burgensatici in Presenzano e della casa “palaziata” di Santa Maria Maggiore, che era stata comprata da don Giovan Battista di Capua, duca di San Cipriano. Nel 1790 fu riconosciuto erede e successore di Giacinto del Balzo con una sentenza del sacro Regio Consiglio, ma soltanto dopo la morte della cugina Nicoletta, avvenuta nell’aprile del 1800, chiese di entrare in possesso dei beni di tale eredità.

 Nel 1799 Raffaele si infiammò delle idee rivoluzionarie francesi e ne fu convinto sostenitore divenendo Ufficiale della Truppa Civica paesana della Municipalità Locale, di cui fu presidente il barone don Gabriele Morelli. Il del Balzo offese più volte i Borbone con varie ingiurie, fu arrestato e condotto in carcere. Fu poi posto in libertà dalla Visita generale.

 L’8 maggio del 1801 Raffaele sposò donna Anna Maria Carignani, figlia del marchese don Giuseppe, 3° duca di Novoli, e di donna Margherita Pignatelli della Leonessa dei principi di Monteroduni. Dal loro matrimonio nacquero i figli: Giovanni, Giuseppe, Antonio, Francesco e Luigi.

Nel 1808 il del Balzo fu consigliere nobile della città di Capua, fu nominato alfiere della regina Maria Carolina e in seguito fu colonnello comandante della Milizia provinciale di Napoli.

In questi anni Raffaele e la moglie abitarono in Napoli nella Strada Chiaja.

 Nel 1815 il del Balzo possedeva diversi beni nel Comune di San Prisco: una casa di 8 membri con giardino di 20 passi e una casa rustica nella Strada della Piazza[attuale via Michele Monaco], 44,25 moggia di arbustato e 6 moggia di oliveto in diverse località. Inoltre, aveva: 580 ducati di rendita nel Comune di Santa Maria Maggiore, 120 ducati in Casanova e Cuccagna e 4828 ducati in San Tammaro.

 Egli morì il 21 dicembre 1847 e il titolo di duca di Caprigliano fu ereditato dal figlio don Giuseppe, nobile capuano e 7° duca di Caprigliano.

La moglie donna Anna Maria abitò spesso in San Prisco nel palazzo del Balzo, situato vicino alla Chiesa di S. Maria di Loreto e morì il 29 settembre del 1865.

 

FONTI

  • E. DELLA VALLE; Patrioti di Terra di Lavoro in Gli eventi  del 1799 a Santa Maria Capua Vetere, S. Maria Capua Vetere 1999.
  • L. RUSSO, San Prisco agli inizi del XIX secolo, Caserta 2001, pp. 60-62.
  • L. RUSSO, San Prisco nel Settecento, San Prisco 2009.

 

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