Nicola Maria Di Monaco (1750-1833)

notaio

 

Nicola Maria di Monaco è uno dei maggiori personaggi di San Prisco, nato in una delle maggiori famiglie borghesi locali che esercitavano la professione notarile, e fu molto impegnato per molti anni come decurione nell’amministrazione locale.

 

Nato nel 1750 circa dal notaio Francesco Antonio e da Marzia Messore, figlia del dottor fisico Giovan Antonio di Santa Maria Maggiore.

Nell’agosto del 1775 furono stipulati i ‘capitoli matrimoniali’ fra Nicola Maria e Orsola Pascale, rappresentata dal padre Felice e dallo zio reverendo don Geronimo di Santa Maria Maggiore alla presenza del notaio Giuseppe Musto di San Pietro in Corpo, del notaio Raffaele Orsi di Casapulla, del medico Stefano Ajossa e altri testimoni di San Prisco. La dote complessiva affidata dai Pascale per il matrimonio di Orsola fu di 3220 ducati, nella quale erano compresi 2 territori  (uno in Santa Maria Maggiore e un altro in San Tammaro), ducati 2000 in moneta e la restante parte in oro lavorato e gioielli.

I coniugi ebbero molti figli: Francesco, Giuseppe, Antonio, Giuseppe, Pasquale, Teresa, Maria Gabriela, Irene, Marianna, Caterina Matrona, e Angela Rosa.

Francesco divenne sacerdote. Antonio percorse la carriera del padre divenendo notaio, ma scelse il celibato.

Giuseppe divenne legale e sposò Maddalena de Paulis, figlia del fu Michele e di Angela di Caprio.

Angela Rosa sposò don Alessandro Valenziano, figlio di don Francesco, speziale di medicina, e donna Caterina Cipriano.  I due vissero nella casa di Nicola Maria in Strada Grottella e da questo matrimonio nacquero 5 figli (4 femmine e 1 maschio).

Pasquale, alla morte dei genitori, sposò Caterina Maria di Luca, figlia del fu Pasquale e Teresa Salemme.

Caterina Matrona sposò Pietro Nicola Marotta, possidente di Capua figlio del fu don Alessandro e Giavanna Tavani.

Nicola Maria fu più volte eletto dell’Università e ricoprì a lungo la carica di cancelliere dell’Università e poi del Comune.

Nel 1806 egli fu segnalato dal Comune come candidato alla carica di consigliere provinciale, ma non riuscì ad essere eletto. Nel 1807 il Comune era ancora in debito con lui per 97,05 ducati.

Nel 1815 il di Monaco era fra i maggiori proprietari del Comune di San Prisco con una rendita imponibile di 307,21 ducati per i seguenti beni: 14 moggia circa di territori nelle località: Starza e Orta.; 3 case di abitazione: una di 7 membri nella Vinella dei Massari con giardinetto di 8 passi; un’altra di 14 membri nella Strada della Cappella e la terza di 8 membri nella località Grotta.

Nel 1817 il Comune lo ricandidò come consigliere distrettuale, ma anche in questo caso non fu eletto.

Il 2 febbraio del 1820 morì la figlia Angela Rosa a soli 30 anni lasciando il marito e 5 figli minori. Nel medesimo anno, il 15 novembre, purtroppo, mori anche il marito don Alessandro Valenziano alla giovane età di 34 anni.

Infine, Nicola Maria morì il 3 dicembre 1833 all’età di 84 anni circa nella sua casa di abitazione di Strada Grottella, già vedovo da alcuni anni della moglie Orsola Pascale, lasciando l’eredità a tutti i suoi figli.

 

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