Concorso fotografico “Il tuo Ulivo Tifatino”. Una iniziativa della Associazione per la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti.
L’Associazione Storia Locale San Prisco lancia il concorso fotografico “Il tuo ulivo tifatino”.
Il concorso è aperto a tutti i compaesani con età dai 16 anni in giù.
Chi desidera partecipare, dovrà inviare una foto nel territorio del Tifata relativo a San Prisco, oppure nelle sue prossimità, di un ulivo che attrae particolarmente la sua attenzione e mandarla, via Messenger, al profilo di Storia Locale San Prisco. L’autore della foto che verrà più votata dalla nostra giuria riceverà come premio un bonsai. Il concorso è aperto fino alla prima settimana di Maggio 2021; è possibile inviare anche foto di repertorio che facciano sempre capo al discorso della personalizzazione. Potranno partecipare fuori concorso anche gli over 16. Lo spirito del contest è quello di incentivare l’amore per la natura del nostro territorio, che attraverso gli “occhi” soprattutto dei ragazzi, avrà sicuramente una interpretazione molto originale
La veridicità della foto dovrà essere dimostrata con una personalizzazione, tipo foto di una persona con l’ulivo, oppure una sigla delle proprie iniziali o generalità insieme alla data, da inviare successivamente anche via mail.
Con questa iniziativa l’Associazione Storia Locale, oltre a voler incentivare la scoperta degli angoli più suggestivi e caratteristici delle nostra campagne, intende continuare nella attività di valorizzazione sia del territorio sia, in particolare, del tipico prodotto alimentare simbolo della città, la oliva “aitana” o del Tifata, per la quale è già riuscita ad ottenere il riconoscimento quale prodotto tradizionale di origine protetta tipico con l’inserimento nell’albo del PAT della Regione Campania.
Giova ricordare che, sulla scia di questo riconoscimento, l’Aitana (o oliva del Tifata) è ufficialmente divenuta un prodotto di eccellenza riconosciuto anche al di fuori dello stretto territorio locale, con innegabili benefici anche in termini economici, dal momento che il prezzo che attualmente viene riconosciuto ai produttori è più che triplicato rispetto ad alcuni anni orsono. Tale riconoscimento è stato conseguito anche grazie alla collaborazione con studiosi del calibro del professore Pasquale Zibella ed illuminati imprenditori quali Emilio Grignoli.
Purtroppo, al momento manca l’attivazione concreta del “secondo livello”, ovvero una collaborazione sinergica fra istituzioni locali, produttori e trasformatori tesa a creare una filiera che possa adeguatamente sfruttare questa opportunità.