Calendario 2006: ‘Lo sport nel ricordo di uno scatto’
Siamo giunti alla terza pubblicazione di un calendario da parte dell’Università di Santo Prisco. Dopo un viaggio fotografico nella “Scuola” , tematica della prima edizione, e successivamente nel matrimonio con “Comme ce se spusave”, il 2006 si presenta all’insegna dello sport. Questo il tema del nuovissimo calendario per l’anno appena arrivato, la cui realizzazione è stata patrocinata dal Comune di San Prisco e dall’Associazione culturale “Storia locale”.
“Lo Sport… nel ricordo di uno scatto” accompagna tutti noi nel corso dei prossimi dodici mesi, ciascuno con una particolare disciplina sportiva praticata nella nostra cittadina. Si parte con la Podistica, la cui manifestazione più avvincente risale agli anni ’50. Era lo sport preferito e più seguito dalla generazione post- guerra, una disciplina povera che esigeva resistenza fisica, grande volontà e soprattutto passione. Poi il Ciclismo, sport particolarmente amato dai sanprischesi per la famosa gara allestita ogni anno il 2 settembre, in occasione della festa patronale, che vedeva la partecipazione di atleti locali, dei paesi limitrofi ma anche provenienti dal resto della Regione. Su un circuito abbastanza complesso, “salita di Gradilli” , la gara vedeva la partecipazione in massa di persone lungo le strade divertite e affascinate.Ancora discipline individuali, vediamo il Culturismo e il Tiro a piattello.
Il primo prettamente sport di palestra e il secondo rigorosamente all’aria aperta. Sono però il Calcio e la Boxe i due sport che in assoluto e più di tutti gli altri hanno dato lustro alla nostra cittadina, il primo di vecchia tradizione, il secondo più recente.
La prima squadra di calcio si forma nel 1924, quando dodici ragazzi con tanta passione e pochi mezzi giocavano sul piazzale della Chiesa Madre immaginando di correre sul prato verde di un immenso campo di calcio. Quasi tutti i ragazzi di San Prisco, da allora, hanno praticato questo sport, sia a livello amatoriale che agonistico. Il boom avviene negli anni ’60 – ’70, quando la squadra del San Prisco ha ottenuto risultati lusinghieri partecipando a campionati provinciali di lega giovanile e campionati di II e I categoria. Gran parte del merito va a Mimmo Abbate e Domenico Monaco senza i quali non si sarebbe potuto intraprendere tale avventura. E’ l’anno 2000 a sancire la vittoria del campionato di promozione e a dimostrare come nel corso di tutto il ‘900, tra alti e bassi, la dedizionee l’amore per uno sport siano formativi ed educativi per i giovani di tutte le epoche, indistintamente. La Boxe a San Prisco si identifica con la famiglia Perugino. La passione del padre è talmente forte che i figli hanno assorbito i suoi insegnamenti e sono cresciuti sul ring. San Prisco ha visto Prisco e Antonio diventare campioni nazionali ed internazionali dal 1998 al 2000. Oggi è Claudio, il più piccolo a continuare ciò che i più grandi hanno iniziato. Quarantasette le foto che si susseguono per tutto il 2006, immagini in bianco e nero uscite in gran parte dall’archivio dello studio fotografico Pezzella ed elaborate digitalmente da Antonio il quale, con la sua elevata professionalità, è riuscito a restaurare foto alcune delle quali gravemente danneggiate. Attraverso questo viaggio fotografico lungo un secolo è possibile captare ciò che lo sport era per i giovani. Uno sport fatto di sana competizione e semplice divertimento, quando oggi è quasi totalmente contaminato dalla sterile logica del business. Bastava un goal all’ultimo minuto, una corsa lungo le stradine di San Prisco, una pedalata per sfrecciare lungo il traguardo per essere fieri di se stessi e sperare che quell’istante potesse essere eterno. La foto in assoluto ci regala questa eternità desiderata nell’immagine di un ragazzino magro con i calzoncini neri che sta per calciare un pallone.
Claudia Monaco
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